La sperimentazione
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La prima sperimentazione è avvenuta all’Istituto Riccardo Massa di Milano e si è configurata come una vera e propria azione di studio integrata

L’Istituto Comprensivo Statale “Riccardo Massa” è stato il protagonista della prima esperienza di applicazione del modello Be.St nel capoluogo lombardo.
Avviata nel corso del 2019, la sperimentazione è stata resa possibile grazie al vivo interesse della Direzione Didattica e di alcune/i docenti che hanno intuito le potenzialità del percorso.

L’intervento si è effettivamente configurato come un’azione di studio integrata con una sperimentazione diretta. Nello spirito del Be.St, ha puntato da subito a mostrare come gli stereotipi di genere siano strettamente connessi con relazioni non equilibrate tra i sessi e come queste possano generare fenomeni socialmente preoccupanti quali ad esempio il bullismo e la diffusione della violenza contro le donne.

Le fasi della sperimentazione sono state le seguenti:

  1. In primo luogo è stato costruito un gruppo ristretto di docenti che ha coordinato e gestito le attività e, nel corso dei mesi successivi, ha facilitato il collegamento con i formatori e gli/le altri/e docenti e organi dell’Istituto usufruendo di un costante affiancamento da parte degli esperti/e di Punto Sud e di Scosse.
  2. Prima di partire con la sperimentazione il modello è stato presentato a tutto il corpo docente, in occasione del primo consiglio di classe. Dei 110 docenti dell’Istituto, 35 hanno volontariamente deciso di intraprendere il percorso Be.St e hanno partecipato alle formazioni e ai gruppi di lavoro.
  3. Sono stati organizzati 10 incontri con lo scopo di consentire agli/lle insegnanti di essere sempre supportati nel corso dell’analisi dei principi e della loro applicazione.
  4. È stata quindi portata avanti dai/lle docenti un’analisi valutativa sull’effettivo stato dell’arte dei principi. Solo alcuni standard, infatti, sono risultati (almeno in parte) applicati, mentre più della metà necessitano di azioni correttive.
  5. La sperimentazione è proseguita anche durante la Pandemia, attraverso incontri – all’approfondimento sui singoli principi che hanno generato momenti di autoformazione e scambio di buone pratiche tra colleghe.
  6. Ideazione di un piano di lavoro per mantenere gli obiettivi raggiunti e per allargare il modello all’interno della scuola.